Le Cantine Del Cardinale
CATEGORIA: agroalimentareID ANTICONTRAFFAZIONE N.813
L'amore per la visciola, in una tradizione senza tempo, fa crescere prodotti di rara qualità!
La visciolata del cardinale, bevanda tipica marchigiana, è ottenuta nel rispetto della tradizione contadina da vino di uve pregiate, visciola e zucchero, secondo una antica ricetta di metà ottocento, della Famiglia Cardinali.
La pianta, prunus cerasus varietà austera, produce ciliece acide chiamate visciole. Nelle Marche il vino di visciola anticamente si produceva per rendere più gradevoli i vini robusti (Rosso Piceno, Conero) dei Castelli di Jesi e per omaggiare le signore.
I nobili ed il clero ne facevano ampio uso come vino da dessert chiamandolo "vino degli angeli". I contadini producevano vino di visciola per centellinarlo solo nelle grandi ricorrenze. Lo chiamavano "sangue di strega", atrribuendogli proprietà afrodisiache.
Nel mese di giugno le cigliege selvatiche, raccolte a mano, vengono messe in damigiane vetro con lo zucchero es esposte al sole fino a settembre, quando, tolto il succo prodotto e chiuso nelle botti,le cigliege vengono aggunte nel mosto divino rosso a fermentare fino a marzo. Alla fine del mese di marzo il succo viene aggunto al mosto diventato vino.Il prodotto resta in affinamentonelle botti per sei mesi, poi dopo essere stato imbottigliato, si affina per altri due mesi prima di essere venduto.